Mangiare cibo biologico è meglio

cibo biologico bimba che addenta una mela

Tabella dei Contenuti

Mangiare cibo biologico è meglio, lo dicono i ricercatori

L’idea che il cibo biologico possa essere più sano è un assioma di cui molti hanno sentito parlare.

Già avevo parlato di questo argomento in un mio precedente articolo In salute senza pesticidi. Ho pensato utile, nella mia veste di medico, fare un punto della situazione per coloro che sono ancora scettici.

Che il cibo biologico sia più sano per la salute umana rispetto al cibo convenzionale coltivato con l’ausilio di sostanze chimiche, è una verità ribadita con forza dai ricercatori nel campo della salute, come leggerete più avanti.

E vi sarà anche comprensibile perché un prodotto agricolo biologico è più nutriente di uno non biologico: lo sapevate?

I pesticidi e gli erbicidi sintetici sono dannosi, e l’agricoltura potrebbe utilizzare altre tecniche.

Il lavoro a cui penso siamo chiamati tutti noi, per il presente e per un futuro sostenibile, è incentivare chi utilizza la modalità di agricoltura biologica in modo da far girare la ruota della salute (nostra e del pianeta) nel verso giusto.

L’agricoltura biologica rappresenta un metodo sostenibile di agricoltura che evita l’uso di fertilizzanti artificiali e pesticidi e si avvale della rotazione delle colture e di una rigorosa zootecnia per controllare parassiti e malattie. Le persone possono scegliere di acquistare alimenti biologici per una serie di motivi diversi, oltre che per motivi chiaramente salutistici, anche per le preoccupazioni per l’ambiente e il rispetto del benessere degli animali.

Il problema tossicità da pesticidi

Ma chi di noi vuole mangiare del pesticida sintetico? Penso nessuno.

Esistono diversi insetticidi organofosforici (OP) tra cui il glifosato (l’erbicida chimico più utilizzato al mondo in agricoltura) che sono stati recentemente riclassificati dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro (IARC) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come “probabilmente cancerogeni” [Guyton 2015].

pesticidi su alberi di frutta

Sappiate che quel “probabilmente”, è legato al fatto che riguardo la maggior parte di queste sostanze esistono per ora solo lavori sugli animali intossicati da erbicidi e pesticidi. Allora perché non viene permesso di pubblicare e considerare i risultati degli stessi studi fatti sull’Uomo?

E per questo alcuni studiosi sono rammaricati e delusi, perché purtroppo un certo numero di pesticidi ampiamente utilizzati sono stati vietati retroattivamente solo quando sono stati identificati degli “inaspettati” impatti negativi sulla salute. Solo allora i governi hanno preso decisioni utili, ma la frittata oramai era fatta!

Se leggerete l’articolo pubblicato da Mesnage nel 2018 vi verranno i brividi: punta letteralmente un dito contro i governi con l’accusa esplicita: “Ignorare la tossicità degli adiuvanti falsifica il profilo di sicurezza dei pesticidi commerciali”.

Glifosato a parte.

Il glifosato è salito alla ribalta anni fa dopo un grave scandalo negli Stati Uniti: è stato considerato talmente tossico che alcune nazioni hanno deciso di bandirlo, ma con tempistiche ahimè troppo lente.

E oggi potreste trovarlo nei vostri piatti.

Cosa succede quando assumiamo pesticidi ed erbicidi sintetici?

Quando assumiamo queste sostanze con il cibo, esse si trasformano nel nostro corpo in metaboliti che possono essere misurati nelle urine e in questo modo è possibile quantificare una più o meno recente esposizione. È quello che hanno fatto i ricercatori su diversi campioni di migliaia di persone.

Assumendo cibi di provenienza biologica tuttavia non si scappa totalmente da questi cattivissimi composti chimici, perché purtroppo li ritroviamo un po’ dappertutto nell’ambiente.

Ed ecco perché è intervenuta la ricerca scientifica: per capire se mangiare biologico ci salva o meno da questo problema.

La risposta non si è fatta aspettare.

cibo biologico bimba che addenta una mela

Chi mangia biologico ha nel proprio corpo scarsissimi livelli di questi composti (misurati attraverso la presenza dei loro metaboliti nelle urine) e studi osservazionali su adulti e bambini mostrano livelli ridotti di metaboliti urinari in chi adotta diete biologiche rispetto a chi assume cibo da diete convenzionali non biologiche.

La salvaguardia della biodiversità

Si parla tanto di biodiversità.

Non meno importante è ricordare che gli insetticidi uccidono tutti gli insetti, tra cui i preziosi impollinatori.

ape su un fiore bianco

Non possiamo permettercelo per due grandi motivi: etico e di salute. Senza insetti impollinatori il mondo vegetale non fruttifica, mentre alcuni tipi di insetti (vedi le zanzare) sono persino riuscite a rinforzarsi. Abbiamo rotto l’anello che teneva sotto controllo tutti.

Quello che mangiamo serve se è un cibo completo: il bio lo è

acquistare cibo biologico

Ritorniamo sulla salute. Quando facciamo la spesa siamo sicuri di quello che stiamo comperando? Vediamo.

I ricercatori hanno confermato che sebbene sembri esserci una piccola variazione tra i prodotti alimentari biologici e quelli convenzionali non biologici, in termini di valore macronutrizionale (proteine, grassi, carboidrati e fibre alimentari), sono state dimostrate altre differenze nella composizione nutrizionale:

  1. Concentrazioni più elevate di antiossidanti (in particolare polifenoli) nelle colture biologiche;
  2. Positiva presenza maggiore di livelli di acidi grassi omega-3 nei latticini biologici;
  3. Migliore pool del profilo di acidi grassi nei prodotti a base di carne biologica. Gli acidi grassi (linoleico, palmitoleico, acidi γ-linolenico e docosapentaenoico) sono importantissimi perché proteggono da malattie cardiovascolari, dall’arteriosclerosi e da alcune patologie neurologiche. Forniscono energia nella maggior parte delle cellule umane entrando nei mitocondri, soprattutto quelli delle cellule muscolari.
  4. Migliore assetto dei livelli plasmatici di alcuni nutrienti tra cui il magnesio, e alcuni precursori di alcune vitamine.

Mangiare integrale è utile: attenti ad intossicarvi

Questo è un argomento di cui con i miei pazienti ho parlato tantissime volte, soprattutto quando suggerisco il cibo integrale in chi ha problemi di stitichezza.

È stato ben documentato da Kaushik nel 2009 che le concentrazioni di pesticidi nei cereali integrali e nei prodotti integrali sono più elevate rispetto agli stessi elaborati, soprattutto per quanto riguarda i prodotti a base di farine, perché gli strati esterni della crusca dei cereali hanno carichi di pesticidi più elevati rispetto all’endosperma (il cuore del chicco). Quindi quando mangiamo pasta o riso o altri cereali integrali domandiamoci quanto pesticida stiamo mangiando.

Bibliografia utile

Barański M, Rempelos L, Iversen PO, Leifert C. Effects of organic food consumption on human health; the jury is still out! Food Nutr Res. 2017 Mar 6;61(1):1287333.

Mie A. et al. Human health implications of organic food and organic agriculture: a comprehensive review. Environ Health. 2017 Oct 27;16(1):111.

Vigar V et al., A Systematic Review of Organic Versus Conventional Food Consumption: Is There a Measurable Benefit on Human Health? Nutrients. 2019 Dec 18;12(1):7.

Hurtado-Barroso S et al. Organic food and the impact on human health. Crit Rev Food Sci Nutr. 2019;59(4):704-714.

Guyton KZ et al., International Agency for Research on Cancer Monograph Working Group, IARC, Lyon, France. Carcinogenicity of tetrachlorvinphos, parathion, malathion, diazinon, and glyphosate. Lancet Oncol. 2015 May;16(5):490-1.

Mesnage R, Antoniou MN. Ignoring Adjuvant Toxicity Falsifies the Safety Profile of Commercial Pesticides. Front Public Health. 2018 Jan 22;5:361.

Baudry J et al., Some Differences in Nutritional Biomarkers are Detected Between Consumers and Nonconsumers of Organic Foods: Findings from the BioNutriNet Project. Curr Dev Nutr. 2018 Nov 15;3(3):nzy090.

Share it! Vuoi condividere questo articolo? 

dottoressa bertassi seduta alla sua scrivania

Dottoressa F. W. Bertassi

Medico chirurgo Pediatra Omeopata Allergologa Infantile – Meda (Monza Brianza)

Restiamo in contatto

iscriviti alla mia newsletter

Se vuoi restare sempre informato sulle attività di studio, avvisi oppure informazioni sanitarie o sei interessato ai miei articoli su omeopatia, allergie, spirometria infantile, prick test o ricevere le mie ricette macrobiotiche, iscriviti!

I tuoi dati non saranno ceduti a terzi e le comunicazioni saranno limitate ad argomenti attinenti al rapporto medico/paziente e informativo su salute e benessere

Se vuoi informazioni scrivimi pure usando il pulsante qui sotto:

Inserisca la sua richiesta con il nome, cognome e data di nascita della bambina o del bambino

Iscriviti alla mia newsletter