Tosse

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La tosse: un’alleata della salute

E’ arrivato l’inverno, e con lui i soliti malanni da raffreddamento. Il “concerto” che si sente in giro, a casa, a scuola, è sempre lo stesso: le note della tosse.

E la tosse sembra far tanta paura: condivisibile, quindi ho pensato di fare un pochino di chiarezza in merito.


Principio di base


La tosse non è una malattia ma un meccanismo riflesso protettivo responsabile della pulizia e delle secrezioni in eccesso delle vie aeree. Il corpo utilizza la tosse e la produzione di muco per la difesa dell’apparato respiratorio.

La tosse è un importante meccanismo di difesa dei polmoni ed è un sintomo comune in particolare durante i mesi invernali. Nella maggior parte dei pazienti, è autolimitante.
(Nelson Textbook of Pediatrics)

Come comincia la tosse


Quando respiriamo i polmoni scambiano l’ossigeno presente nell’aria con le scorie di anidride carbonica in arrivo dal sangue. Questo scambio è vitale per tutti noi!

Però ad ogni respiro le vie aeree vengono inesorabilmente esposte all’ambiente esterno, che contiene una gran varietà di “invasori” come virus, batteri, particolati inquinanti, ecc. Questi si depositano sulla superficie delle vie aeree, mascherina o meno!

Scala mobile mucociliare

Ma quando questi “invasori” sono troppi, la prima linea di difesa è formata da due importanti invenzioni naturali: il muco e le ciglia vibratili delle cellule dell’epitelio respiratorio.

tosse disegno di scala mobile su polmoni

Il muco intrappola il materiale potenzialmente pericoloso e le ciglia spingono quel materiale verso l’alto, fuori dalle nostre vie aeree.

Immaginatevi una scala mobile che funziona senza sosta e che porta all’esterno tutti i detriti imbrigliati nel muco: la chiameremo “scala mobile mucociliare”.

Il muco e le ciglia

Il muco è una barriera fisica che protegge i polmoni. Lo conosciamo tutti: si tratta di una sostanza più o meno appiccicosa, simile a un gel e che ha la facoltà di cambiar colore a suo piacimento: muco trasparente, muco giallo, muco verde, ecc.

Viene prodotto da cellule specializzate e si dispone sopra lo spazzolino delle ciglia nelle vie aeree. Il muco è composto da acqua, glicoproteine mucine, proteine di difesa e sale. Il suo scopo è quello di intrappolare tutto ciò che irrita la mucosa e che, da specifici segnali, risulta potenzialmente pericoloso.

Come funziona la scala mobile mucociliare

Le ciglia sono strutture mobili, minuscole, simili a peli, disposte sulla superficie delle cellule delle vie aeree. Le ciglia aiutano a spostare il muco verso l’alto e fuori dai polmoni.

Il fascio di muco viene spostato da migliaia di ciglia che si muovono insieme in modo coordinato, come fosse un’onda. Ecco come funziona la “scala mobile mucociliare”.

Quindi rammentate: quando si ha la tosse, il muco che espellete proviene direttamente dalla vostra scala mobile mucociliare e aiuta a mantenere i polmoni puliti e sani rimuovendo le particelle e germi potenzialmente dannosi!

Perché si tossisce

Senza entrare nel merito delle fasi della tosse e tutti i meccanismi correlati, sappiate che quando il muco è in eccesso perché le sostanze nocive arrivate sono tante, interviene la tosse.

Ma ciò che mi ha sempre affascinata è la perfezione dei meccanismi implicati in queste dinamiche. Lungo tutte le vie aeree a partire dalla gola abbiamo moltissime antenne (i tensocettori o Stretch Receptors) talmente sofisticate da controllare non solo quando tossire ma anche quando cessare l’inalazione di aria per tossire e evitare un barotrauma, ovvero una rottura degli alveoli polmonari per la troppa pressione da aria inalata: non è meraviglioso, dato che noi non lo controlliamo?

I pneumologi chiamano questo momento topico riflesso di Hering-Breuer. Tutto ciò è coordinato dai centri respiratori del cervello, grazie alle informazioni che arrivano passando attraverso alcuni nervi perifici specializzati: una rete anatomica molto complessa

Tipi di tosse

Quanti tipi di tosse esistono? Tosse secca, tosse grassa, tosse con catarro

I tipi di tosse sono tanti e vengono classificati in base al timbro sonoro, alla frequenza durante il giorno o la notte, alla presenza di muco o meno, alla durata (giorni, settimane), ecc. Questi dati aiutano il medico a decidere quando intervenire.

Senza complicarvi la vita, quello che bisogna sapere è che la tosse, per quanto sia presente da lunga data, o sembri tanto fastidiosa, da sola non rappresenta un pericolo.

Si può pensare a complicanze quando alla tosse si associano altri sintomi quali febbre, spossatezza, inappetenza e vomito: in questo caso il medico decide quando e se visitare il paziente.

La tosse per quanto sia presente da lunga data o sembri tanto fastidiosa da sola non rappresenta un pericolo se non associata a altri sintomi

Conclusioni


Per concludere ricordo ancora che che la tosse è un meccanismo di difesa di base e svolge un ruolo importante nella difesa dei polmoni. Ridurre il riflesso della tosse può avere un impatto negativo sui tempi di recupero della malattia polmonare.

Pertanto, le attuali linee guida dell’American College of Chest Physicians raccomandano di non utilizzare soppressori della tosse ad azione periferica o centrale per il trattamento della tosse e scoraggiano l’uso di combinazioni da banco per il trattamento della tosse acuta.

Per la maggior parte delle malattie respiratorie, sopprimere la tosse non offre alcun vantaggio perché la perdita del riflesso protettivo della tosse – con conseguente ritenzione di muco – porta più facilmente a possibili superinfezioni.

Più utile è idratare il muco e mantenerlo morbido per permettere alle ciglia di riuscire a far progredire le mucosità intrise di sostanze nocive lungo la scala mobile mucociliare.

Intervenire farmacologicamente sui fini meccanismi che permettono di tossire così ben collaudati da milioni di anni può essere deleterio

Dottoressa Fabiola W. Bertassi

Pediatra Omeopata Allergologa

Link e letture utili

Anne B. Chang, MINI-SYMPOSIUM: COUGH – The physiology of cough, Paediatric Respiratory Reviews, Volume 7, Issue 1, March 2006.

http://www.unife.it/medicina/radiologiamedica/insegnamenti/anatomia-istologia-e-genetica-umana-nelle-scienze-radiologiche/modulo-di-anatomia-umana-di-base/5_respiratorio

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dottoressa bertassi seduta alla sua scrivania

Dottoressa F. W. Bertassi

Medico chirurgo Pediatra Omeopata Allergologa Infantile – Meda (Monza Brianza)

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