La spirometria nella pratica medica è un test non invasivo e di facile attuazione sia per i bambini che per gli adulti. Per l’esecuzione di questo test si utilizza uno strumento chiamato spirometro.
La spirometria serve nella pratica clinica, pediatrica e non solo, per misurare:
- quanta aria possono contenere i polmoni
- misura e analizza inspirazione
- misura e analizza espirazione
I parametri determinati dalle inalazioni ovvero dalle inspirazioni ed espirazioni, permettono di valutare lo stato di tutte le vie aeree.
Nella pratica pediatrica questo test si esegue normalmente nei bambini a partire dai 5 anni d’età.
A cosa serve la spirometria?
Se ti chiedi a cosa serve la spirometria la risposta è semplice. La spirometria è un test che indica al medico quanto bene funzionano i polmoni.
È un test usato per diagnosticare e monitorare principalmente le malattie che colpiscono i polmoni. La spirometria serve anche per distinguere altre situazioni ovvero quelle che danno sintomi respiratori ma sono patologie che solo di riflesso coinvolgono l’apparato respiratorio.
Un altro motivo per eseguire questo test è anche escludere quella casistica che non è di pertinenza polmonare anche se il paziente la segnala come tale.
Come si fa la spirometria
Per capire come si fa ovvero come si esegue la spirometria vediamo prima da quali parti è composto lo spirometro.
Lo spirometro che utilizzo nel mio studio medico è uno strumento medicale composto da più parti:
- il boccaglio
- la turbina in cui si inserisce il boccaglio
- un cavo che si collega al computer che registra e visualizza i risultati
- il software di analisi
Al paziente viene chiesto di soffiare molto forte nel boccaglio con diverse modalità.
Normalmente chiedo al paziente di indossare una speciale molletta morbida per evitare la fuoriuscita di aria dal naso. Soprattutto i bambini a volte non sono molto coordinati e la molletta rende il test più divertente!
In genere faccio eseguire il test in piedi per agevolare la capacità polmonare.
Dopo un respiro molto profondo bisogna espirare il più velocemente e con più forza possibile mantenendo l’espiro il più a lungo possibile.
Solitamente faccio eseguire il test più volte: la prima soffiata è solitamente complessa, per l’emozione, ma dopo la prima, i bambini ci prendono gusto!
Nel caso dei bambini, per dare loro una mano, il programma software che utilizzo nel mio studio medico, prevede simpatici incentivi. Uno di questi è lo stratagemma della tenda di un teatrino che si apre tanto più il bambino soffia con vigore.
I risultati quindi vengono registrati durante l’esecuzione del test e la diagnosi è immediata.
prima del soffio dopo il soffio, con grafico
Accorgimenti prima della spirometria
Il giorno in cui si effettua la spirometria è importante che sia in un orario lontano dal pasto soprattutto per evitare di avere lo stomaco gonfio al momento dell’esame. Dalla sera prima è importante interrompere l’assunzione di medicinali ed è utile non indossare indumenti stretti che potrebbero interferire con la capacità di inspirare ed espirare profondamente.
Quanto al disegno in copertina…
“Mi sono divertita a realizzare io stessa il disegno in copertina. Cosa mi rappresenta il disegno? L’aria che vorrai entrasse nei polmoni dei miei pazienti che corrono su una prateria ventosa. Il cuore è anatomicamente messo davvero lì, e poi è anche il cuore che ci metto nel mio lavoro di pediatra allergologa”
Dott.ssa Fabiola W. Bertassi